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Meinungen OSTERIA AL BRINDISI Ferrara
Meinungen der Mitglieder zu OSTERIA AL BRINDISI
3.9/5
26 meinung
Preis-Leistungs-Verhältnis
Qualität der Küche
Originalität
Rahmen/Ambitionen
Dienst
Die nachstehenden Bewertungen und Meinungen geben die subjektiven Meinungen der Mitglieder wieder und nicht die Meinung von Le Petit Futé.
OSTERIA AL BRINDISI
Geöffnet
- Schließt um 22h00
Öffnungszeiten
Montag
Geschlossen
Dienstag
Geschlossen
Mittwoch
11:00 - 00:00
Donnerstag
11:00 - 00:00
Freitag
11:00 - 00:00
Samstag
11:00 - 00:00
Sonntag
11:00 - 22:00
Die Besten in Ferrara und um
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In questa osteria potrete mangiare piatti tipici della tradizione ferrarese, ad un ottimo prezzo.
Consigliato!
Ci dispiace dover tornare a Bologna, altrimenti saremo tornati pure a cena. Consigliatissimo
Personale gentile, i camerieri scherzano e parlano con te senza essere invadenti.
La cucina è tipica ferrarese, le porzioni nella norma.
I vini sono prodotti da loro e vi consiglieranno molto bene.
Per il resto niente di che.
Onestamente servirebbe anche una bella "spolverata "
Pensare che in quello stesso locale hanno seduto personaggi che hanno segnato la storia, da letterati a scienziati.
Probabilmente la mia recensione non sarà tanto incentrata sulla qualità del cibo, che comunque è buona, ma piuttosto sull’anima di questa osteria.
Per il Guinness dei primati del 1984, questa osteria è la più vecchia al mondo.
Buoni gli antipasti (tigelle e salumi), i cappellacci ripieni di zucca con burro e salvia sono saporiti, ma dopo un po’ cominciano a disgustare a causa proprio del ripieno alla zucca.
Il conto é giusto, considerando che si sta mangiando in un posto del genere!
Ma arrivare a non poter cenare perché alle 21:30 la cucina è gia chiusa mi sembra assurdo.
Proverò la prossima volta a passare all’orario della merenda per un piatto di pasta.
Quando entri vivi una vera e propria esperienza che va ben oltre il cibo che, sicuramente buono e casereccio, ma uno sparo nel mucchio.
Il locale è davvero suggestivo.
Anche se ho preso solo un tagliere di salumi misto il servizio, come il cibo sono stati eccellenti.
Ho notato la professionalità del cameriere e la sua disponibilità, e anche il modo in cui chiede "per favore" le ordinazioni alla cucina ahaha.
Il lambrusco che ho degustato è stato eccezionale, specificatomi ulteriormente dal cameriere che è di loro produzione e biologico (non è da tutti).
Conto giustissimo per quello che ho mangiato e COMPLIMENTI
Una visita alla meravigliosa Ferrara, dove si trova quella che il Guinness dei Primati certifica come essere la più antica osteria del mondo. Le prime notizie risalgono al 1435 dove l'osteria operava sotto il nome di Hostaria del Chiuchiolino (da Ciuc = ubriaco). Ha dato ristoro a personalità quali Benvenuto Cellini, Tiziano, Ariosto, Tasso.
Insomma non solo l'ambiente trasuda storia, ma anche la posizione (di fianco alla cattedrale di Ferrara) e le bottiglie provenienti da mezzo mondo con due dita di polvere sopra.
Ma veniamo a noi: l'oste, molto gentile e disponibile mi consiglia di iniziare a sorseggiare in attesa del pranzo un calice di Miniato di Francesconi Paolo, un interessante blend di Sangiovese di Romagna e Cabernet Sauvignon, che ho gustato con degli stuzzichini (ciccioli, formaggi).
Come primo piatto ordino un "Pasticcio di maccheroni alla ferrarese", una particolare proposta dolce/salata dove il dolce della pastafrolla si sposa molto bene con il salato dei maccheroncini che costituiscono il "ripieno" di questo tortino. Un piatto comunque da perfezionare e da riequilibrare in quanto il dolce prevale un po' troppo.
Accompagno il primo con un calice di Tajaven 2007 della Cà dei Quattro Archi, un Sangiovese Superiore Riserva di Romagna DOC.
Di secondo ordino un piatto che si rivela un inno alla gioia: un misto di bolliti con purè e salsa verde. Nel piatto c'era un "Cappello del prete (guanciale di maiale), dello stinco, manzo e la tipica salamina da sugo".
Il vino che mi è stato suggerito è un Bursòn riserva del 2005 fatto con uve Longanesi dall'azienda Agricola Randi: un vino veramente "unico", di certo non di facile bevibilità, ma di sicuro sorprendente a cominciare dal "naso" molto "selvatico". Il prezzo direi assolutamente onesto è stato di 38 euro.